domenica 30 gennaio 2011

IL TRIONFO DELLO STOCCAFISSO

Ovvero "Il trionfo del stucfis". Nella sfilata dei carri di Carnevale del 1926, a Fano, figurava un carro dedicato allo stoccafisso.Questo era un pesce molto diffuso, soprattutto tra la gente povera.
Era in grado infatti, di assicurare sazietà a basso costo. Dall'amore per questo pesce nacque il  carro che vedete appunto nella foto qua accanto.
In memoria di questo cibo così famoso nella mia regione e cercando di onorare un po' anche il carnevale che è quasi alle porte, ho voluto preparare questa antica ricetta. Tratta dal libro di Valentino Valentini "Ricette marchigiane di baccalà e stoccafisso....."ho preso una delle tante ricette personalizzandola con un po' di fantasia. L'autore infatti ribadisce che il segreto nel cucinare questo piatto, sta proprio nell'aggiungere agli ingredienti base un pizzico di diverso.E così ho fatto anch'io.Vi garantisco che il risultato è stato ottimo. Provare per credere.
STOCCAFISSO CON FUNGHI
Ingredienti:
  • 600 gr. di stoccafisso (qualità Ragno).
  • 1 cipolla e 1 carota.
  • prezzemolo, aglio, noce moscata.
  • peperoncino,cannella.
  • 500 gr. di patate a pasta gialla.
  • 500 gr. di passato di pomodoro fresco.
  • pepe verde.
  • Sale marino di Cervia.
  • olio EVO.
  • birra CeReale ( ovviamente marchigiana, di Fermo ). Ingrediente aggiunto alla ricetta base.
  • 100 gr. di funghi secchi.
Preparazione:
Far soffriggere in olio di oliva una cipolla e una carota battute, unirvi lo stoccafisso, tagliato a piccoli pezzi e fare insaporire per 15 minuti. Aggiungere poi l'aglio, un ciuffetto di prezzemolo tritato , un peperoncino piccante, due foglie di alloro, una grattatina di noce moscata, una stecca di cannella, la passata di pomodoro, mezza bottiglia di birra. Aggiustare di sale e pepe. Dopo 10 minuti unire i funghi secchi, fatti rinvenire  in acqua tiepida. Trasferire il tutto in una largo tegame di coccio dove nel fondo sono state adagiate delle canne stagionate. Cuocere a tegame coperto per circa tre ore a fiamma bassa. Prima che si completi la cottura aggiungere le patate tagliate a spicchi.
.... Le donne avevano già preparato la cena: nel largo tegame di terracotta si stavano cocendo pezzi di stoccafisso, su zattere di canna per impedire che si attaccassero al fondo.........

A volte l'insolito ingrediente non veniva rivelato  "....Quando invece si pensava al bianco erano le salse che la facevano da padrone. Una in particolare tenuta segreta: fatta da pochi e gustata da tanti, era quella che Paron Pipeta non aveva mai voluto svelare"


  

2 commenti:

  1. Bellissima ricetta! Anche nelle mie zone vicentine è molto famoso il baccalà! Io qui ho provato a preparare quello sotto sale, è venuto buono ma niente a che vedere con lo stoccafisso secco! Grazie per la ricetta buon inizio settimana!

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  2. ciao Annamaria, mi puoi spiegare l'uso delle canne stagionate ? è una cosa che non conosco, grazie!!

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